di Francesco P. Vatti
Mandatario in Proprietà Industriale presso Fumero S.r.l. Milano
Si discute a livello internazionale l’opportunità di ammettere alla brevettazione tecniche di stampa 3D di organi
Come noto, le norme a tutela della proprietà industriale, generalmente escludo la brevettabilità di procedimenti essenzialmente biologici, parti del corpo umano e metodi di clonazione delle stesse. Nel Codice di proprietà Industriale Italiano, tali esclusioni sono previste negli art. 45.4 e 81 quinquies.
A livello internazionale è però aperto un confronto su questi temi, perchè la riproduzione artificiale di organi potrebbe contribuire al benessere dell’umanità e dunque ci si sta chiedendo se non sia appropriato consentire la brevettazione, perchè ciò favorisca ricerca e sviluppo nel settore. Un mio articolo in proposito è stato pubblicato da FICPI (Federazione Internazionale dei Consulenti in Proprietà Industriale).
A questo link ficpi.org trovate il mio contributo.