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Modifica al Codice di Proprietà Industriale

Entra in vigore il 23 agosto 2023 la legge 24 luglio 2023, n. 102 che introduce alcune modifiche al Codice di Proprietà Industriale italiano.

La maggior parte delle modifiche sostanziali appaiono tecnicismi utili a semplificare/chiarire alcune procedure amministrative o a legittimare prassi già seguite in passato anche dallo stesso Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Brevemente, sono invece solo tre gli aspetti su cui è espresso un indirizzo/scelta politica su cui è utile soffermarsi. (i) Il recepimento – derivante da normativa Unionista e da giurisprudenza della Corte di Giustizia UE – dell’impedimento alla registrazione di segni che risultano “evocativi, usurpativi o imitativi di IG o DOP”; con ciò si rafforza significativamente la tutela allargata di cui godono queste denominazioni, che va anche oltre il concetto di ‘confondibilità tra segni’ tipico delle valutazioni applicabili ai marchi individuali classici. (ii) Il capovolgimento dell’art. 59, che ora prevede espressamente la possibilità di cumulo (ossia di coesistenza) tra un brevetto europeo ed un brevetto italiano sovrapponibili, anche nel caso in cui il brevetto europeo venga successivamente annullato; questa previsione consentirà al titolare di disporre di due diversi titoli per la stessa invenzione e poter scegliere il sistema giurisdizionale preferito (Tribunale Unificato dei Brevetti oppure Tribunale Italiano). (iii) L’assimilazione delle invenzioni dei ricercatori universitari alle classiche ‘invenzione del dipendente’, ciò che riporta uniformità di trattamento ai diritti patrimoniali sulle invenzioni; questa contro-riforma permetterà alle università ed agli enti di ricerca di meglio gestire il proprio patrimonio intellettuale, specie nei casi in cui la ricerca derivi da finanziamenti di imprese esterne.

Nessuna di queste previsioni ha un impatto significativo sulla tradizionale attività di gestione della P.I., ma sono state aggiornate alcune fattispecie che potrebbero avere un’influenza sugli strumenti disponibili ai titolari di diritti.