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Il Codice di Proprietà Industriale torna in manutenzione

Di Carlo M. Faggioni
Mandatario in Proprietà Industriale presso Fumero S.r.l. Milano

La legge 25 Ottobre 2017 No 163

Il 21 novembre è entrata in vigore la legge 25.10.2017 No 163, che delega il governo a recepire nella norma interna una serie di direttive e regolamenti UE.

Per quel che ci interessa qui sottolineare, sono degni di nota gli artt. 3, 4 e 15 della legge delega, che trattano espressamente di temi importanti di proprietà industriale. Il governo, entro 12 mesi, dovrà quindi rimettere mano al Codice di Proprietà Industriale, per adeguarlo alle normative EU.

Con apprezzabile precisione e indirizzo politico, la legge delega non solo chiede un recepimento di direttive di rango superiore (alle quali ovviamente non ci si potrebbe sottrarre), ma inserisce anche qualche specifica richiesta innovativa.

Le modifiche riguarderanno così sia la sfera dei marchi – con un aggiornamento delle forme dei marchi registrabili, la comparsa dei marchi di garanzia e certificazione, ma anche l’estensione della procedura amministrativa alle azioni di nullità e decadenza dei marchi (che oggi sono di esclusiva competenza dell’organo giudiziario) – sia la sfera dei brevetti – per adeguare la norma interna al futuro (incerto) brevetto unitario (nel gergo, chiamato impropriamente “brevetto comunitario”) ed al relativo tribunale unificato – sia, infine, la sfera della tutela del know-how e delle informazioni commerciali riservate.

La commissione ministeriale che predisporrà le modifiche al Codice sarà presto al lavoro: ci auguriamo dunque che sappia sfruttare questa occasione, per valorizzare ulteriormente il sistema attuale – che ha dato credibilità al nostro Paese nel campo della Proprietà Industriale – introducendo però quelle innovazioni utili a renderlo sempre più accessibile ed efficace anche per le nostre PMI.