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Cosa c’entrano i marchi con la Sacher?

di Francesco Paolo Vatti
Mandatario in Proprietà Industriale presso Fumero S.r.l. Milano

Da Metternich a Nanni Moretti: la lezione della torta più famosa d’Austria per capire come proteggere le proprie creazioni.

Amate la Sacher Torte? Preferite l’originale o la vera? Non sono la stessa cosa? Vera ed originale non sono sinonimi? Assolutamente no! Specialmente in questo caso. Perché la differenza tra le due è… spiegata in questa storia…

Credo che molti di quelli che leggono (se non tutti) conoscano la Sacher Torte. Famosa è la frase di Nanni Moretti “continuiamo a farci del male”, legata all’ignoranza sull’esistenza di questa torta da parte di un suo interlocutore in “Bianca”. Pochi, invece, anche fra gli addetti ai lavori sanno che questa torta fu al centro di una complicata vicenda legata al diritto di marchio. A me la storia fu raccontata una ventina d’anni fa da una gentile guida viennese durante una visita della città.

La Sacher Torte nacque come rielaborazione di una più antica ricetta nel 1832, per mano di Franz Sacher, allievo cuoco, che dovette inventarsi un dessert valido niente meno che per il Conte Metternich, artefice della Restaurazione. Dopo questo episodio, Sacher continuò a fare il cuoco, senza mettere più praticamente mano alla torta.

Il figlio Eduard, andato a lavorare presso l’imperial-regio zuccherificio di corte Demel, completò la ricetta del padre. La torta venne venduta regolarmente da Demel come “Original Sacher Torte” (Torta Sacher originale). Nel 1876, Eduard Sacher aprì l’Hotel Sacher, dove pure vendette la Original Sacher Torte. Dopo la morte della vedova di Eduard e il fallimento dell’Hotel Sacher, il figlio, anche egli Eduard Sacher, dà a Demel licenza di utilizzare  il nome “Eduard Sacher Torte” (Torta di Eduard Sacher).

La situazione non presenta particolari problemi fino al 1938 (anno evidentemente fatale per l’Austria), quando la nuova proprietà dell’Hotel Sacher decide di riprendere la vendita della torta, estendendola dall’interno dell’albergo (dove era praticamente riservata ai suoi ospiti) anche ad acquirenti esterni. A questo scopo, registra il marchio “Original Sacher Torte”. Demel continua nella sua vendita, senza particolari problemi, anche perché l’Anschluss prima e la seconda guerra mondiale poi comportano problemi sicuramente troppo gravi per fermarsi su questa vicenda. Finita la guerra, nel 1954 l’Hotel Sacher fece causa a Demel per l’utilizzo del marchio “Original Sacher Torte”. La battaglia legale andò avanti per diversi anni, senza esclusione di colpi. Poi, nel 1963, le parti decisero di addivenire a un accordo stragiudiziale. Peraltro, le torte prodotte nei due locali viennesi si cominciarono a differenziare: gli strati di marmellata sono uno nella torta di Demel e due in quella di Sacher. Secondo l’accordo, l’Hotel Sacher poteva continuare a usare, in via esclusiva, il marchio “Original Sacher Torte”, mentre a Demel veniva riconosciuta l’esclusiva del marchio “Eduard Sacher Torte”. In seguito, Demel cambiò il proprio marchio (anche sulla base della ricetta utilizzata) in “Echte Sacher Torte” (la vera torta sacher).

Questa storia la sentii quando chiesi dove potevo comprare la miglior Sacher Torte a Vienna e mi fu risposto che potevo scegliere fra l’originale e la vera (per caso scelsi la vera, la prossima volta sceglierò l’originale, così saprò quale sia la migliore). In generale, in altre situazioni, una coesistenza di due marchi così simili tra loro risulterebbe enormemente difficile, se non impossibile. Si tenga presente che, a parte per le parole “originale” e “vera” i due marchi sono identici e che “originale” e “vera” sono quasi sinonimi e la loro vicinanza concettuale è elevatissima. Qui sono diversi i motivi per cui l’accordo può pacificamente reggere. Innanzitutto, un Eduard Sacher completò la ricetta presso Demel, poi un altro Eduard Sacher diede a Demel la facoltà di usare il nome Sacher Torte. Sulla base di questo, risultava difficile all’Hotel Sacher di provare un proprio diritto originale. D’altra parte, l’Hotel Sacher era stato fondato proprio da un Eduard Sacher. Dunque, il fatto che la causa sia andata avanti così a lungo anche in un Paese dalla giustizia normalmente efficiente come l’Austria non sorprende, data la difficoltà di trovare una vera e univoca origine e del fatto che ogni decisione avrebbe potuto creare un danno eccessivo alla parte soccombente rispetto alla reale situazione. Così le Parti hanno trovato un valido e ragionevole equilibrio, oserei dire raro nella storia.